Suor Caterina Croci, Sorella Minore della Parola, Eremita di Città

Vivo dal 2010 a Cassano all’Jonio (CS) nel Santuario Abazia Madonna della Catena. I principi ispiratori per la mia vita sono:
vivere il Santo Vangelo secondo la Regola di Santa Chiara
nella lode del Sommo Bene
a nome della Santa Madre Chiesa.

Lo stile di vita è quindi di stampo monastico/clariano con al centro la Parola ascoltata, meditata, contemplata e vissuta. La vita quotidiana è scandita dalla preghiera, dal lavoro e dall’accoglienza di tutti coloro che bussano alla porta dell’Eremo per un conforto spirituale e fisico. Il silenzio dell’Eremo è da intendersi come espressione di raccoglimento, atteggiamento di ascolto interiore, astensione dalle parole vane e da ogni manifestazione di insofferenza, come da curiosità e distrazioni. Esso è innanzi tutto pazienza nella fatica e mitezza nelle relazioni.
In questo mi sostiene l’esempio luminoso di Maria, che “serbava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore” (Lc. 2,19) e mi incoraggia la parola rivolta da Gesù a Marta, che non la pone in conflitto con l’atteggiamento della sorella, ma le indica la via dell’attenzione del cuore: “Una sola è la cosa di cui c’è bisogno…” (Lc.10,42).

La priorità di questa vita è la contemplazione, nutrita dalla meditazione e dalla condivisione della Parola di Dio, centro e fondamento di tutta la vita di consacrazione, mai distogliendo lo sguardo da Gesù Eucarestia, come offerta viva e continua a beneficio di tutta l’umanità.
Mi sostengo con il lavoro manuale perché esso, dopo la Provvidenza divina a cui mi affido in spirito di abbandono filiale, è una fonte di sussistenza, nella ferma intenzione di vivere giorno per giorno senza ansia per il domani, e di condividere con i piccoli e i poveri il frutto della generosità di questa terra calabrese e della gente che vi abita, come ci insegna la storia di Elia e della vedova di Zarepta, “ poiché dice il Signore: La farina della giara non si esaurirà e l’orcio non si svuoterà…” (1 Re 17,14).

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