Chi siamo
L'eremita (dal greco erémités, da ἕρημος érēmos, solitario) è un asceta (un battezzato allenato nelle virtù cristiane che conduce vita penitente e orante) e un mistico (un asceta che ha fatto e fa quotidiana esperienza personale del mistero cristiano), chierico o laico, il quale per volontà di Dio vive solo e appartato in un luogo chiamato éremo cioè deserto, per dedicarsi alla preghiera e alla penitenza o mortificazione, affinché molti ricevano la forza di aprire il cuore al Vangelo.
Sovente nella letteratura profana e nel linguaggio popolare il termine eremita è usato impropriamente per indicare chiunque viva in modo solitario, compreso il misantropo. Il fine di una vocazione eremitica invece, non può essere la solitudine: essa è solo un mezzo, a volte temporaneo, suggerito da Dio per conseguire scopi spirituali - specificati dal Magistero - utili a tutta la Chiesa. Un eremita non lascia il mondo per abbandonarlo, ma solo per trovare ciò che il mondo gli impediva di trovare.
Nella vera vocazione eremitica cattolica non vi è alcuna forma di fuga dalla prassi di comunione e istituzionale della Chiesa, ma anzi il carisma eremitico la serve umilmente, mostrando che l'essere deve prevalere sul fare. L'eremita dà la sua vita per cose che il mondo - e purtroppo un certo efficientismo cristiano - giudicano "inutili".
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