Fondatore: Monsignor Olinto Fedi
Monsignor Olinto Fedi, un uomo, un pastore, un fondatore. Olinto nacque a Signa, nelle vicinanze di Firenze il 3 Ottobre del 1841 da una famiglia benestante. Fin da ragazzo manifestò un carattere dolce ma, al tempo stesso determinato, aperto, vivace, oltre ad una spiccata intelligenza che gli avrebbe potuto aprire le porte ad una brillante carriera professionale. Olinto al contrario, preferì gli studi presso il seminario per seguire il suo cammino di fede verso il sacerdozio. Nel maggio del 1864 divenne, infatti, sacerdote e il 28 luglio venne subito mandato, in qualità di Cappellano, nella parrocchia di San Mauro a Signa. Per lunghi anni servì la comunità di San Mauro a Signa rifiutando il titolo di Parroco. In questo modo, infatti, Don Olinto poteva devolvere i benefici economici a lui destinati per aiutare i poveri della parrocchia e le famiglie in difficoltà. Fu, per l’epoca, un uomo dalle vedute ampie e moderne, non solo profondo conoscitore del ministero pastorale, ma anche sacerdote completo, capace nella pratica di “ascoltare la sua comunità” con cura e sollecitudine: grazie ai suoi modi affabili, ma fermi, riuscì infatti sempre a fornire aiuto ai suoi parrocchiani tanto che non vi era famiglia che non ricorresse al suo saggio parere e ai suoi consigli. Durante questo periodo di apostolato, comprendendo l’importanza dell’istruzione presso i giovani della comunità, don Olinto volle istituire anche 4 borse di studio per seminaristi. Negli stessi anni, inoltre, conobbe anche alcune giovani ragazze del luogo che volevano dedicare la loro vita a Dio e alla cura dei più bisognosi: fu così che, dall’amore di Don Olinto per Maria Santissima e per San Francesco d’Assisi, nacque la prima comunità religiosa delle Suore Francescane dell’Immacolata il 17/12/1876. Fu Don, Olinto in prima persona, ad occuparsi della realizzazione del primo convento delle Suore a San Piero a Ponti, dirigendo i lavori ed ordinando tutti i materiali necessari. Le prime suore dovevano insegnare catechismo, lavori vari, oltre ad essere maestre d’asilo e di scuola elementare. Dopo il terremoto in Calabria, sorse anche un orfanotrofio per bambine, e molti anni dopo, le suore di Don Olinto andarono in missione, aprendo altre case in Brasile e nelle Filippine.
Devozione Mariana e Francescana
Non fu un caso se il nuovo ordine venne intitolato alla Vergine Santissima e al Santo di Assisi: Don Olinto, infatti, aveva da sempre una speciale devozione per la Madonna e alcuni scritti – i fervorini – mettono chiaramente in luce questo aspetto della sua religiosità. Lui stesso scrive su Maria: “Amate ed onorate Maria Santissima, tenetela in conto di Madre ed Ella vi avrà in luogo di figli. Maria ha per noi e in tutti i nostri bisogni un cuore di tenera Madre e come tale dobbiamo amarla e onorarla.” Don Fedi, frequentando il convento dei Frati Minori di santa Lucia, luogo vicino a San Mauro, per i suoi momenti di preghiera, iniziò a subire il fascino di San Francesco d’Assisi, ed in particolare delle virtù del Santo: l’umiltà e la povertà. Divenne così Terziario Francescano per seguire e viverne appieno gli insegnamenti. Basti pensare che nel 1913, quando arrivò finalmente la corrente elettrica Don Olinto pensò ad illuminare con 700 lampadine la sua chiesa ma continuò in canonica ad usare il lume a petrolio. Dieci anni dopo, il 23 gennaio del 1923, Don Olinto morì a seguito di una lunga malattia. Dal marzo del 2006, dopo la segnalazione di alcune grazie ottenute per sua intercessione, si è aperto il processo per la sua beatificazione.
Carisma
Le Suore Francescane dell’Immacolata sono nate nel 1876 a S. Piero a Ponti (FI) per la docilità all’opera dello Spirito Santo del Padre Fondatore Don Olinto Fedi (Parroco di S. Mauro a Signa) e della cofondatrice Suor Francesca Tarducci, una giovane di S. Piero a Ponti che, insieme ad altre due, andava a confessarsi da Don Olinto e che gli chiese di seguirle in un cammino di discernimento e poi, di una forma di vita consacrata. Sono un piccolo Istituto che attualmente è presente in Italia, in Brasile e nelle Filippine. Don Olinto e Suor Francesca hanno posto subito, con chiarezza, questo nuovo germe di vita nel grembo della spiritualità francescana (le Suore Francescane dell’Immacolata, infatti, seguono la Regola del terz’Ordine Regolare di S. Francesco di Assisi) e mariana (Maria Immacolata, la Madre del Figlio di Dio, è per loro modello, madre, sorella nel loro cammino di consacrazione). Le Suore Francescane dell’Immacolata sono nate per “alimentare lo Spirito di Cristo” in mezzo al popolo: per rendere cioè, ogni uomo consapevole della sua dignità di figlio di Dio e per ricordare ad ogni uomo che l’Amore di Dio lo chiama ad una vita di comunione con sé e con i fratelli. Per realizzare questo “sogno” – progetto di Dio, le Suore Francescane dell’Immacolata sono chiamate “alla vita di Maria e di Marta, cioè alla vita contemplativa e attiva” e quindi a: vivere un’intensa vita d’intimità con il Signore Gesù, contemplato come la “CARITÀ PERSONIFICATA”, l’Amore fatto persona che ha offerto se stesso sulla croce, per attirare gli uomini a Dio, e continua ad offrirsi al Padre e agli uomini nell’Eucarestia; vivere questo amore tra di loro, essendo “un cuor solo e un’anima sola” come la prima comunità degli Apostoli riuniti intorno a Maria, perché il mondo, vedendo come e quanto si amano, scopra l’Amore di Dio. Esprimono queste due “passioni”, per Dio e per l’uomo, attraverso quelle opere che i bisogni dei tempi via via presentano loro. La loro è comunque sempre una presenza inserita nella vita della Comunità Parrocchiale, dove Don Olinto le vedeva come “il braccio lungo del Parroco” per arrivare dove lui non arrivava.
Per la docilità allo Spirito Santo di Don Olinto Fedi loro Fondatore, le Suore Francescane dell’Immacolata seguono Gesù incarnato, povero e crocifisso, “Carità Personificata”, inserite nella spiritualità francescana e mariana, secondo l’icona evangelica di Maria e Marta [“sono chiamate alla vita di Maria e di Marta, cioè alla vita Contemplativa e Attiva , che è quanto dire al duplice nobilissimo apostolato di Gesù Cristo”. (O.F.1CC.-VC N°22)], cioè nella contemplazione e nel servizio ai fratelli. Nella PREGHIERA, contemplano e accolgono Gesù Carità, “zelo, fuoco, calamita”, nella FRATERNITÀ, vivono Gesù Carità con un “cuor solo e un’anima sola”, nel SERVIZIO, diffondono nel mondo Gesù Carità, attraverso la testimonianza della vita e le opere di misericordia con gli atteggiamenti di Maria Immacolata di umiltà, accoglienza, letizia.
Presenza sul territorio
Siamo presenti:
- a Catanzaro (CZ), dal 1985
- a Taverna (CZ), dal 2014
Dettagli comunità
Parrocchia del Ss.mo Salvatore - Catanzaro
Missionarie | Nazione | I° Prof. Religiosa | Età |
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Sr. Maria Joana Macua Sfi | Filippine | 23/06/1996 | 39 |
Sr. Maria Raphaella Garsula Sfi | Filippine | 08/12/2007 | 29 |
- Viale de Filippis 24/C - Catanzaro (CZ), 88100, Italia
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- (+39) 0961 772320, (+39) 388 3452252
Taverna
Missionarie | Nazione | I° Prof. Religiosa | Età |
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Sr. Maria Nimfa Abenir Sfi | Filippine | 23/06/1996 | 39 |
Sr. Carla Dalipe Sfi | Filippine | 31/05/2012 | 26 |
- Via Salvatore Allende, 1 - Taverna (CZ), 88055, Italia
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